Diritto di assistenza
Quando il mantenimento del bambino non può essere coperto altrimenti, interviene la collettività con l’aiuto sociale.
Aiuto sociale e diritto al mantenimento
I contributi di mantenimento devono essere stabiliti in modo tale da garantire le condizioni minime di esistenza della persona obbligata a versare i contributi; questa non ha diritto all’aiuto sociale per poter versare i contributi di mantenimento ai propri figli.
Quando i mezzi non sono sufficienti, il genitore che si fa principalmente carico della cura dei bambini deve di conseguenza occuparsi per intero o in gran parte del mantenimento economico dei figli. In caso di necessità dovrà ricorrere all’aiuto sociale.
Protezione contro l’indebitamento
Per evitare che i genitori monoparentali debbano indebitarsi con l’aiuto sociale a causa di contributi di mantenimento mancanti, i bambini di genitori che vivono separati – diversamente dai figli di genitori che vivono insieme – vengono da questo considerati, dal punto di vista contabile, come casi di assistenza distinti e autonomi. Ciò ha come conseguenza la riduzione dell’indebitamento del genitore interessato nei confronti della collettività per quanto concerne l’ammontare degli aiuti sociali per il mantenimento dei figli. I figli non hanno alcun obbligo di rimborso fino al raggiungimento della maggiore età.
