Il numero di bambini, i cui genitori non sono sposati, è aumentato notevolmente in Svizzera negli ultimi anni. Attualmente circa il 20% dei bambini ha genitori non sposati. Quando due genitori non sposati si separano, ci sono alcuni aspetti di cui è bene tener conto.
Susanna e Michele con Sofia
Susanna e Michele sono stati insieme per 7 anni e non si sono mai sposati. Lei è svizzera mentre lui viene dalla Spagna. Hanno una figlia di 5 anni. Con il tempo si sono allontanati una dall’altro e hanno deciso di separarsi. Per entrambi è importante che la responsabilità genitoriale nei confronti di Sofia ricada su tutti e due.
Che cosa è già stato deciso in precedenza?
Già prima della nascita di Sofia, Michele ha riconosciuto la paternità presso il locale ufficio di stato civile. Contemporaneamente entrambi i genitori avevano depositato una dichiarazione nella quale si accordavano per l’autorità parentale congiunta. In questa dichiarazione si conferma che entrambi i genitori si assumono la responsabilità sulla figlia e che concordano per quanto riguarda custodia, cura, rapporti personali con i genitori (diritti di visita) e contributi di mantenimento. Inoltre i genitori hanno stipulato insieme una convenzione alimentare che è stata ratificata dall’Autorità regionale di protezione (ARP in Canton Ticino, KESB nella Svizzera tedesca).
Passi importanti da intraprendere al momento della separazione
La situazione lavorativa di entrambi è molto cambiata rispetto a quando è stata stipulata la cosiddetta convenzione alimentare. Alla nascita di Sofia, Michele lavorava in un cantiere come operaio ausiliario e percepiva un salario molto modesto. Susanna lavorava a tempo pieno come venditrice in una concessionaria d’auto. In seguito Michele ha seguito una formazione e ha trovato lavoro come capomastro e ora può gestire in modo più autonomo la sua giornata lavorativa. Anita ha ridotto la sua percentuale di lavoro al 60%.
La convenzione alimentare dovrà essere modificata di conseguenza. Poiché Susanna e Michele non desiderano occuparsi da soli dell’adattamento della convenzione alimentare, si sono annunciati ai Servizi sociali presso il loro domicilio chiedendo un sostegno. Poco dopo è stato loro fissato un appuntamento al quale si sono dovuti presentare portando con sé tutti i documenti relativi alla loro situazione finanziaria.
L’assistente sociale ha discusso con i genitori di come avrebbero voluto occuparsi a turno della bambina, ha stilato un budget e calcolato l’ammontare dei contributi di mantenimento. Dopo tre incontri Susanna e Michela si sono accordati che Sofia dalla domenica sera fino al giovedì a mezzogiorno starà dalla mamma e da giovedì pomeriggio alla domenica sera dal papà. I due genitori sono giunti a un accordo anche sul piano finanziario. La convenzione alimentare così modificata è stata poi sottoposta all’autorità per la ratifica.
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