Incassare contributi di mantenimento dovuti
Quando i contributi di mantenimento non vengono pagati, vengono versati in maniera irregolare o in ritardo, il genitore al quale dovrebbero essere corrisposti ha due possibilità: può agire da solo oppure ricorrere all’aiuto dello Stato per i contributi di mantenimento (aiuto all’incasso ed eventualmente anticipo degli alimenti).
È necessario un documento ufficiale
In entrambi i casi è necessario un documento ufficiale, cioè un contratto di mantenimento approvato dall’autorità di protezione dei minori o una sentenza del tribunale passata in giudicato.
Primo passo: il sollecito
Il sollecito è sempre il primo passo da compiere per ottenere i contributi di mantenimento dovuti. Prima di depositare una domanda di aiuto in materia di contributi di mantenimento si raccomanda di avvisare prima il debitore o la debitrice: lui o lei deve rapidamente – circa 10 giorni dopo la scadenza del termine di pagamento – essere informato per lettera raccomandata del mancato pagamento e ingiunto al pagamento dei contributi arretrati entro un determinato lasso di tempo (per esempio 10 giorni). È importante elencare il periodo e le persone per cui i contributi sono dovuti.
Passi successivi
Se il versamento non viene sempre eseguito alla data stabilita, dovranno essere prese immediatamente ulteriori misure, per esempio una procedura esecutiva o una domanda di aiuto in materia di contributi di mantenimento, affinché l’ufficio di aiuto all’incasso intraprenda i passi necessari.
“Diffida ai debitori”
Invece di una procedura esecutiva il tribunale può ordinare al datore o alla datrice di lavoro della persona debitrice dei contributi di versare in futuro tali contributi di mantenimento per intero o in parte agli aventi diritto. È possibile anche dare l’ordine a un’assicurazione sociale quando il debitore o la debitrice percepisce indennità giornaliere o una rendita.
“Garanzia”
Se un genitore rifiuta ostinatamente di versare i contributi di mantenimento o se si presume che prepari la fuga, dilapidi la sostanza o la faccia scomparire, il tribunale può obbligarlo a fornire adeguate garanzie per i contributi di mantenimento futuri.
Procedimento penale
Chi per cattiva volontà o per pigrizia trascura il proprio dovere di mantenimento nei confronti del figlio può, su domanda, essere punito con una pena detentiva.
Aiuto all’incasso di contributi di mantenimento
Un servizio specializzato designato dal diritto cantonale è obbligato, su richiesta, ad aiutare gratuitamente a ottenere il versamento dei contributi di mantenimento per i figli. Questo servizio deve aiutare anche quando contributi di mantenimento sono dovuti nel contesto del matrimonio o dopo il divorzio, ma non necessariamente a titolo gratuito come nel caso dei contributi di mantenimento per i figli.
Il Consiglio federale fissa le prestazioni dell’aiuto all’incasso. Un’ordinanza corrispondente è in corso di elaborazione.
Anticipo degli alimenti
Tutti i Cantoni anticipano i contributi di mantenimento per i figli quando non vengono pagati in tempo o sono versati in modo irregolare. Questi contributi di mantenimento possono tuttavia essere versati soltanto fino a un determinato ammontare e quando il reddito e la sostanza dei genitori aventi diritto ai contributi alimentari non superano determinati limiti, spesso bassi. Le regolamentazioni variano da un Cantone all’altro. Alcuni Cantoni anticipano anche contributi di mantenimento nel contesto del matrimonio o dopo il divorzio.
Cessione del diritto al mantenimento
Quando la collettività fornisce anticipi sui contributi di mantenimento e/o l’aiuto sociale (o anche misure di protezione del bambino) per il mantenimento del minore, il diritto al mantenimento del bambino passa alla collettività che lo sostiene. Debitrice della collettività è tuttavia sempre la persona che deve i contributi di mantenimento (non chi ha il diritto al mantenimento), anche quando l’incasso dei contributi di mantenimento non va a buon fine.
